Comune di Nerola

Museo/Monumento

EDIFICI DI INTERESSE STORICO

Descrizione
Oltre al Castello Orsini, altri edifici di interesse storico sono: l'ex chiesa romanica di S. Antonio Abate di proprietà del Comune di Nerola, antica chiesa parrocchiale fino al 1482 con accanto il primitivo cimitero; il conservatorio delle “zitelle pericolose” in via della Porta, sulla cui facciata seicentesca è posto lo stemma della Comunità. Nel medesimo edificio è situata la vecchia farmacia Palmucci con ancora tutti gli accessori ottocenteschi, quando le medicine si confezionavano a mano. Un monumento molto antico è la fontana delle “Cese”, attestata dalle fonti storiche già nell' XI sec. e restaurata nel 2007 ad opera della IX Comunità Montana di Tivoli di cui fa parte Nerola. Un' antica leggenda fa derivare il nome di Nerola dall'Imperatore Nerone e basandosi su tal eipotesi la comunità assunse come suo emblema la testa di Nerone contornata dalla scritta “Comunitas Nerulae” che poi fece incidere su un sigillo d'argento. Ne conferma il ricordo di una iscrizione che era posta sull' antica fontana: “A NERONE SUUM NERULA NOMEN HABET COMUNITAS NERULAE HANC VIVAM OMNIBUS RESTAURAVIT AQUAM 1631” . Nell'attuale chiesa di S. Giorgio, ricostruita parzialmente nel 1924 sui resti di quella precedente fondata dagli Orsini nel 1482 e crollata con il terremoto del 1915, sono conservati due splendidi portali in marmo bianco con agli angoli la “rosa” degli Orsini del XVI sec. Sull'architrave di uno di essi si legge la seguente massima attribuita al Crd. Flavio Orsini: allor convien tenere alzato il ciglio ne si smarrir per fonte che minaccia e chiudersi l'orecchia a dir d'altrui seguendo sempre e non guardare a cui A.D. 156X. Sulla facciata di un' abitazione in largo G.B. Raimondi è posta una targa, in commemorazione della Battaglia di Nerola, realizzata nel 2007 dall' Associazione Turistica Pro Loco Nerola. La targa recita: “QUESTA CASA, OSPITO' NELL' OTTOBRE 1867, I FIGLI DEL GENERALE GIUSEPPE GARIBALDI, MENOTTI E RICCIOTTI, IL MAGGIORE ACHILLE FAZZONI E LO SCRITTORE ANTON GIULIO BARRILI.” Tipica e graziosa è la fontana in piazza Municipio del 1885 e dello stesso periodo è il lavatoio pubblico quando la “società condotte d' acqua” si occupò della rete idrica del paese. Un antico monumento citato nei documenti del 1500 è “l' ospizio dei pellegrini” oggi “Ospedale S. Antonio” in piazza S. Sebastiano, così come un caratteristico mulino del 1700 nella medesima piazza. Entrambi restaurati dal Comune di Nerola e destinati alle associazioni culturali del paese come sede e laboratorio per le loro attività di promozione del territorio.

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